L’acquisto del giusto estintore è necessario al fine di garantire la sicurezza collettiva. Ogni ambiente presenta rischi specifici e richiede un'estinzione adeguata, in base alla natura del fuoco da affrontare.
Esistono diversi tipi di estintori: conoscere le caratteristiche di ciascuna tipologia permette di scegliere il più adeguato per la protezione di persone, attrezzature e ambienti.
In questa guida pratica, scoprirete i vari tipi di estintori esistenti, come usarli e quale scegliere in base alle esigenze.

Classificazione dei tipi di estintori
Quanti tipi di estintori esistono? Una prima distinzione viene fatta in base a due criteri principali: il tipo di dispositivo e l’agente estinguente utilizzato.
Per quanto riguarda la tipologia, gli estintori possono essere:
- estintori portatili
- estintori carrellati
- estintori automatici
Dal punto di vista dell’agente estinguente, troviamo:
- estintori a polvere
- estintori a CO₂
- estintori a schiuma
- estintori idrici
È importante comprendere questa prima classificazione per scegliere il dispositivo antincendio più adatto, sulla base delle proprie esigenze di sicurezza. Nel paragrafo seguente troverete uso e caratteristiche specifiche di ciascun tipo di estintore.
Scegliere il dispositivo antincendio per occasione d'uso
La scelta dell’estintore giusto dipende dall’ambiente in cui deve essere utilizzato e ai tipi di fuoco che potrebbero verificarsi. Ogni estintore ha specifiche occasioni d’uso e garantisce un intervento efficace e sicuro. La sicurezza è infatti un'assoluta priorità, in ogni momento e in qualsiasi contesto.
Scegliere le giuste soluzioni antincendio è necessario per proteggere ambienti, beni e soprattutto le persone: con oltre cent'anni di esperienza, Cristoffanini è sinonimo di protezione e sicurezza, con un'ampia gamma di prodotti e servizi antincendio che garantiscono competenza e professionalità.
Gli estintori vengono classificati in base alla loro massa complessiva, quindi al peso della sostanza estinguente contenuta nell’estintore. Analizziamo nel dettaglio questa prima distinzione tra dispositivi portatili, carrellati e automatici.
Estintori portatili
Gli estintori portatili, in cui l'agente estinguente al suo interno ha un peso massimo di 20 kg, sono progettati per essere utilizzati da un singolo operatore. Data la loro capacità limitata, sono particolarmente indicati per incendi di piccole dimensioni.
Il vantaggio degli estintori portatili è che sono leggeri, facilmente manovrabili e consentono un intervento tempestivo ed efficace sui principi di incendio.
Sono ideali per ambienti come case, uffici ed esercizi commerciali di piccola dimensione, dove la rapidità d'azione è fondamentale per prevenire la propagazione delle fiamme.
Estintori carrellati
Gli estintori il cui peso dell'agente estinguente è compreso tra 20 e 150 kg, sono montati su ruote per agevolare il trasporto e vengono definiti estintori carrellati.
Grazie alla maggiore quantità di sostanza estinguente, possono operare per un periodo di tempo più esteso. Con una durata del getto che varia da 30 a 90 secondi, sono efficaci anche per affrontare piccoli incendi già sviluppati.
Particolarmente adatti per ampi spazi come ambienti industriali e in generale, aree più estese, dove è necessaria una maggiore capacità estinguente.
Estintori automatici
Esistono infine gli estintori automatici, differenti dai modelli portatili e carrellati per il loro funzionamento autonomo: si attivanosenza intervento umano quando rilevano temperature elevate o fumo. A differenza degli estintori manuali, che richiedono un operatore per attivazione e uso, quelli automatici offrono una protezione continua.
Gli estintori automatici sono dispositivi versatili, in quanto adatti per ambienti non sorvegliati come locali tecnici e cucine industriali, ma anche per abitazioni e uffici. I vantaggi degli estintori automatici sono il tempo di risposta ridotto, l'attivazioneautomatica e la capacità di contenere un incendio prima che si propaghi.
Agenti estinguenti utilizzati
Come anticipato, gli estintori contengono sostanze estinguenti che, in caso di incendio, agiscono in modi diversi per interrompere il processo di combustione. Ciascun agente ha caratteristiche specifiche che lo rendono idoneo a una o più tipologie di incendio:
- Gli agenti estinguenti per soffocamento impediscono il contatto tra il combustibile e l’ossigeno, soffocando le fiamme. In questa categoria rientrano il biossido di carbonio (CO₂), i gas inerti, le polveri chimiche e la schiuma estinguente.
- Gli agenti per raffreddamento diminuiscono la temperatura del combustibile fino a portarlo sotto il punto di accensione. Il più diffuso è l’acqua, ma anche la neve di CO₂, che ha un effetto simile grazie alla sua bassa temperatura (-78,5°C).
- Gli agenti per inibizione chimica interrompono le reazioni a catena della combustione. Tra questi troviamo le polveri chimiche, che reagiscono direttamente con le fiamme.
Nel paragrafo successivo vedremo i diversi tipi di dispositivi antincendio suddivisi sulla base della sostanza che contengono, l'occasione d'uso e la durata di ciascun dispositivo.

Estintore a polvere
Caratteristiche dell'estintore a polvere
- L'estintore a polvere agisce per soffocamento, impedendo la reazione tra combustibile e ossigeno.
- A contatto con le alte temperature, le polveri si decompongono e innescano reazioni chimiche che generano anidride carbonica e vapore acqueo.
- Questi gas soffocano le fiamme, mentre i residui solidi formano uno strato isolante, fermando il processo di combustione.
La polvere contenuta all'interno del dispositivo può essere di diversa natura:
- Polveri monovalenti: a base di bicarbonato di sodio, potassio o solfato di potassio, sono adatte a fuochi di classe B e C, rendendo idonei questi specifici tipi di estintori per auto e apparecchiature elettriche sotto tensione.
- Polveri polivalenti: composte da solfato e fosfato di ammonio, possono essere utilizzate per incendi di classe A, B e C e per dispositivi elettrici.
- Polveri inerti: contenenti grafite e cloruri alcalini, sono specifiche per incendi di classe D (metalli combustibili).
Contesto d'uso estintore a polvere
Questi dispositivi antincendio possono essere:
-
- Tipi di estintori per quadri elettrici fino a 1000 V
- Idonei per materiali di classe A come legno, plastica, carta, tessuti e sostanze sintetiche.
- Adatti a liquidi infiammabili tra cui gasolio, alcol, benzina e altre sostanze combustibili.
- Indicati per metalli combustibili (classe D) come sodio, potassio, alluminio e magnesio, ma solo con l'utilizzo di polveri specifiche per questa tipologia di incendio.
Vantaggi e svantaggi dell’estintore a polvere
Vantaggi:
- Elevata efficacia nello spegnere incendi di classe A, B e C
- Costo contenuto
- Versatilità d’uso
Svantaggi:
-
- Generazione di molta polvere
- Ridotta visibilità durante l’erogazione
- Durata massima di 3 anni, dopodichévanno sostituiti
- La polvere può causare irritazioni cutanee.
Estintore a CO2
Caratteristiche dell'estintore a CO₂
- L'estintore a CO₂ spegne il fuoco per soffocamento, riducendo drasticamente la concentrazione di ossigeno nell’aria.
- Quando vengono attivati, l’anidride carbonica liquida contenuta nel dispositivo viene rilasciata e si trasforma in neve carbonica, un composto solido estremamente freddo.
- A contatto con il fuoco, la neve carbonica sublima rapidamente in gas, raffreddando la zona colpita e soffocando le fiamme.
Contesto d'uso dell'estintore a CO₂
Gli estintori a CO₂ sono disponibili in diverse capacità e vengono scelti in base alle esigenze specifiche:
- 2-4 kg: adatti per automobili, imbarcazioni e quadri elettrici.
- 5-12 kg: utilizzati in ambienti chiusi come case, uffici e locali commerciali.
- Oltre 18 kg: impiegati in contesti industriali, richiedono due operatori per l’uso.
Questo estintore può risultare particolarmente efficace contro incendi di classe B (liquidi infiammabili), C (gas) ed E (impianti elettrici), ma meno indicato per incendi di classe A, soprattutto in presenza di brace.
Vantaggi e svantaggi dell'estintore a CO₂
Vantaggi:
- Non lascia residui, evitando danni ad apparecchiature elettroniche.
- Efficace su incendi di classe B, C ed E.
- Azione di raffreddamento che aiuta a contenere il fuoco.
Svantaggi:
-
- Non adatto per incendi di classe A, soprattutto con materiali che producono brace.
- Il freddo generato può causare ustioni da contatto.
- In ambienti piccoli o poco ventilati, l’anidride carbonica può ridurre l’ossigeno, rappresentando un rischio per le persone presenti.

Estintore a schiuma
Caratteristiche dell’estintore a schiuma
- L’estintore a schiuma spegne il fuoco per soffocamento, creando una barriera tra il combustibile e l’ossigeno.
- Questa azione estingue le fiamme rapidamente e ne impedisce il reinnesco, rendendolo particolarmente efficace contro incendi di classe B (liquidi infiammabili) e classe A (materiali solidi combustibili).
- È anche indicato per incendi di classe F, ovvero quelli causati da oli combustibili di natura vegetale.
Contesto d'uso estintore a schiuma
Gli estintori a schiuma sono ideali per:
- Incendi di classe A, generati da combustibili solidi come legno, carta e tessuti.
- Incendi di classe B, generati da combustibili gassosi come alcol e benzina.
- Incendi di classe F, generati da combustibili liquidi di natura vegetale o animale.
Nell’articolo dedicato alle classi di incendio, troverete una guida completa sulla classificazione delle diverse classi di fuoco, con spiegazioni dettagliate su materiali coinvolti e agenti estinguenti idonei per ciascun tipo di incendio.
Vantaggi e svantaggi degli estintori a schiuma
Vantaggi:
- Adatti a più classi di incendio: possono spegnere fuochi di classe A, B e F.
- Creano una barriera protettiva: isolano il combustibile dall’ossigeno, favorendo lo spegnimento delle fiamme.
- Bassa tossicità: non lasciano residui dannosi, garantendo una pulizia più semplice rispetto agli estintori a polvere.
Svantaggi:
-
- Costo superiore rispetto ad altre tipologie di estintori.

Estintore idrico
Caratteristiche dell’estintore ad acqua
- Gli estintori ad acqua utilizzano l'acqua come agente estinguente principale, spesso arricchita con additivi che ne potenziano l'efficacia.
- Quando attivati, rilasciano un getto d'acqua nebulizzata che assorbe il calore, raffreddando il materiale in fiamme e interrompendo il processo di combustione.
Contesto d'uso estintore ad acqua
Questi estintori sono ideali per:
-
- Incendi di classe A, che coinvolgono materiali solidi come legno, carta e tessuti.
- Generalmente utilizzati in case, uffici e luoghi pubblici dove la presenza di tali materiali è prevalente.
Vantaggi e svantaggi degli estintori ad acqua
Vantaggi:
- Ecologici: utilizzano un agente estinguente naturale non inquinante.
- Economici: costo contenuto e facilità di ricarica.
- Semplicità d’uso: maneggevoli e intuitivi.
Svantaggi:
-
- Limitata versatilità: non adatti a classe di fuoco B, C e D.
- Non idonei per apparecchiature elettriche: rischio di shock elettrico se utilizzati su dispositivi sotto tensione.
- Possibile danno da acqua: l'uso può causare danni collaterali a materiali sensibili all'acqua.
Sicurezza e manutenzione degli estintori
Per garantire il corretto funzionamento degli estintori in caso di emergenza, è necessario sottoporre i dispositivi a controlli periodici e manutenzione regolare. Un dispositivo non funzionante o scarsamente efficiente può compromettere la sicurezza di persone e ambienti.
Cristoffanini, con la sua lunga esperienza e competenza, offre anche servizi di manutenzione completi: dal monitoraggio dello stato dell’agente estinguente al controllo delle valvole e della pressione, ogni intervento viene eseguito con la massima attenzione e nel rispetto delle normative vigenti.
Affidarsi a specialisti del settore qualificati è la scelta migliore per garantire sicurezza e protezione nel tempo.
